Ciao a tutti i lettori.
Oggi, abborderemo un tema molto d'attualità: Equitalia abbracciata alla regione Lombardia. Ogni anno, ho a che fare con Equitalia e sempre mi chiedo il perché. Io sono dell'avviso che se c'è una tassa va pagata sia giusta o non e quindi pago tutto come il canone rai.
Faccio velocemente un fuori argomento per raccontare questa storia con il canone rai. Avevo delegato alla mia banca dell'epoca il pagamento automatico annuale del canone rai e ho scoperto più tardi che hanno interrotto il pagamento regolare senza comunicarmene il motivo (sembra una storia alla sua insaputa ;) Bene, quindi per 2 anni consecutivi, mi sono arrivati i richiami di equitalia chiedendo di pagare circa 200€ al posto degli 112€ tradizionali. Nessun problema, l'errore è stata commessa perché non ho verificato che la mia banca pagava correttamente quello che era stato ordinato.
Quest'anno, pensando di essere al riparo con equitalia perché il canone pagato e beh no, sorpresa! Di nuovo il campanello della mia casa che suona. Cosa succede? Ve lo racconto in seguito.
Nel l'anno scolastico 2007/2008, mia figlia frequentava la prima elementare di una scuola privata. Scelta delicata per le miei finanze ma necessaria per il sostiene scolastico che avevamo bisogno all'epoca. Duranti i primi mesi di quest'anni, ci è stato proposto un buono scuola dalla regione Lombardia, tra l'altro non pensavo di averne neanche il diritto. Però quando ho visto i livelli di redditi richiesti, siamo rimasti molto increduli dei livelli alti di redditi che potevano usufruirne. E visto la situazione di allora, perché non approfittarne.
Qualche mese dopo, arriva un importo di circa 500€ che veramente all'epoca mi faceva comodo. Poi in seguito sono iniziati i problemi.
Dopo 6 mesi di permanenza in questa scuola, ci siamo trasferiti in un altra provincia della regione e in questo nuovo comune non c'era oltre opportunità che la scuola pubblica, ma andava bene cosi alla luce dei buoni risultati scolastici ottenuti nel primo quadrimestre.
Come di consueto, ho fatto il cambio residenza in comune dopo soli 2 giorni. Ho fatto seguire la mia posta per un anno a titolo definitivo come lo consente un opzione del modulo postale. Ho cambiato la residenza anche alla motorizzazione e per finire abbiamo ovviamente comunicato l'indirizzo alla vecchia scuola paritaria che ci ha poi dato il nullaosta per il trasferimento nella nuova scuola.
Trasloco fatto ridato le chiavi al proprietario di quest'appartamento (eravamo in affitto) e ora siamo molto distante dell'allora abitazione. Per un anno e tre mesi tutto bene. La posta è stata seguita come previsto ma sinceramente alla fine ci arrivava solo pubblicità perché tutte le amministrazioni e le banche avevano correttamente aggiornato i database. Tutti tranne una: la regione Lombardia, diretto per l'ufficio formazione istruzione e lavoro dal dott. Paolo Formigoni che nel 2009 decide di controllare la spesa per l'anno scolastico 2007/2008. Richiesta giustificata perché avevamo fatta metà dell'anno e quindi ci toccava rimborsarne una parte. Ma perché mandare ad un vecchio indirizzo una raccomandata dal momento che la scuola sia privata che pubblica era a conoscenza del trasferimento?
Purtroppo la posta italiana non ha trovato niente di meglio che di lasciare l'avviso di consegna della lettera sulla o dentro la vecchia casella postale (a sapere se quest'appartamento è stato venduto/affittato oppure se era ancora vuoto?) e quindi cosi scatta la fregatura: se non vai a recuperare una lettera raccomandata dopo 6 mesi è considerata comunque come ricevuta e quindi scatta la penale.
Mi chiedo: ma a cosa serve indicare alla posta che il trasferimento è definitivo se continuano a lasciarci delle lettere e non le rimandano al mittente?
Bene la regione non mi ha trovato, equitalia invece sì, sembra fatto apposto. Mi hanno gentilmente mandato la richiesta di pagamento maggiorata dalle spese per circa 600€.
Ho cercato di spiegare la situazione al dott. Formigoni P. scrivendo le stesse cose che ho scritto in questo post, aggiungendo che era giusto pagare quello che dovevo, che ero ovviamente pronto a pagare il mio vero debito, ma sicuramente non più di quanto dovevo realmente e le spese verso equitalia perché non avevo commesso nessun errore facendo tutte le pratiche amministrative di notifica del trasferimento in tempo regolamentare.
Ma niente da fare e dopo 2 mesi, ho quindi pagato equitalia perché chiaramente se anche siamo nel giusto che cosa possiamo fare per difendersi ,altro oltre che pagare se no, sapiamo come va a finire.
Vi chiedo:
Oggi, abborderemo un tema molto d'attualità: Equitalia abbracciata alla regione Lombardia. Ogni anno, ho a che fare con Equitalia e sempre mi chiedo il perché. Io sono dell'avviso che se c'è una tassa va pagata sia giusta o non e quindi pago tutto come il canone rai.
Faccio velocemente un fuori argomento per raccontare questa storia con il canone rai. Avevo delegato alla mia banca dell'epoca il pagamento automatico annuale del canone rai e ho scoperto più tardi che hanno interrotto il pagamento regolare senza comunicarmene il motivo (sembra una storia alla sua insaputa ;) Bene, quindi per 2 anni consecutivi, mi sono arrivati i richiami di equitalia chiedendo di pagare circa 200€ al posto degli 112€ tradizionali. Nessun problema, l'errore è stata commessa perché non ho verificato che la mia banca pagava correttamente quello che era stato ordinato.
Quest'anno, pensando di essere al riparo con equitalia perché il canone pagato e beh no, sorpresa! Di nuovo il campanello della mia casa che suona. Cosa succede? Ve lo racconto in seguito.
Nel l'anno scolastico 2007/2008, mia figlia frequentava la prima elementare di una scuola privata. Scelta delicata per le miei finanze ma necessaria per il sostiene scolastico che avevamo bisogno all'epoca. Duranti i primi mesi di quest'anni, ci è stato proposto un buono scuola dalla regione Lombardia, tra l'altro non pensavo di averne neanche il diritto. Però quando ho visto i livelli di redditi richiesti, siamo rimasti molto increduli dei livelli alti di redditi che potevano usufruirne. E visto la situazione di allora, perché non approfittarne.
Qualche mese dopo, arriva un importo di circa 500€ che veramente all'epoca mi faceva comodo. Poi in seguito sono iniziati i problemi.
Dopo 6 mesi di permanenza in questa scuola, ci siamo trasferiti in un altra provincia della regione e in questo nuovo comune non c'era oltre opportunità che la scuola pubblica, ma andava bene cosi alla luce dei buoni risultati scolastici ottenuti nel primo quadrimestre.
Come di consueto, ho fatto il cambio residenza in comune dopo soli 2 giorni. Ho fatto seguire la mia posta per un anno a titolo definitivo come lo consente un opzione del modulo postale. Ho cambiato la residenza anche alla motorizzazione e per finire abbiamo ovviamente comunicato l'indirizzo alla vecchia scuola paritaria che ci ha poi dato il nullaosta per il trasferimento nella nuova scuola.
Trasloco fatto ridato le chiavi al proprietario di quest'appartamento (eravamo in affitto) e ora siamo molto distante dell'allora abitazione. Per un anno e tre mesi tutto bene. La posta è stata seguita come previsto ma sinceramente alla fine ci arrivava solo pubblicità perché tutte le amministrazioni e le banche avevano correttamente aggiornato i database. Tutti tranne una: la regione Lombardia, diretto per l'ufficio formazione istruzione e lavoro dal dott. Paolo Formigoni che nel 2009 decide di controllare la spesa per l'anno scolastico 2007/2008. Richiesta giustificata perché avevamo fatta metà dell'anno e quindi ci toccava rimborsarne una parte. Ma perché mandare ad un vecchio indirizzo una raccomandata dal momento che la scuola sia privata che pubblica era a conoscenza del trasferimento?
Purtroppo la posta italiana non ha trovato niente di meglio che di lasciare l'avviso di consegna della lettera sulla o dentro la vecchia casella postale (a sapere se quest'appartamento è stato venduto/affittato oppure se era ancora vuoto?) e quindi cosi scatta la fregatura: se non vai a recuperare una lettera raccomandata dopo 6 mesi è considerata comunque come ricevuta e quindi scatta la penale.
Mi chiedo: ma a cosa serve indicare alla posta che il trasferimento è definitivo se continuano a lasciarci delle lettere e non le rimandano al mittente?
Bene la regione non mi ha trovato, equitalia invece sì, sembra fatto apposto. Mi hanno gentilmente mandato la richiesta di pagamento maggiorata dalle spese per circa 600€.
Ho cercato di spiegare la situazione al dott. Formigoni P. scrivendo le stesse cose che ho scritto in questo post, aggiungendo che era giusto pagare quello che dovevo, che ero ovviamente pronto a pagare il mio vero debito, ma sicuramente non più di quanto dovevo realmente e le spese verso equitalia perché non avevo commesso nessun errore facendo tutte le pratiche amministrative di notifica del trasferimento in tempo regolamentare.
Ma niente da fare e dopo 2 mesi, ho quindi pagato equitalia perché chiaramente se anche siamo nel giusto che cosa possiamo fare per difendersi ,altro oltre che pagare se no, sapiamo come va a finire.
Vi chiedo:
- Ho sbagliato io perché dovevo informare la regione del cambiamento e non bastavano le scuole?
- Hanno sbagliato le poste italiane a depositare la ricevuta dopo essere stati informati che il trasferimento era definitivo?
- Ha sbagliato la regione a mandarmi questa lettera al vecchio indirizzo perché non si sono messi in comunicazioni fra le varie amministrazioni al fine di indirizzare la richiesta all'indirizzo corretto?
Ho scritto pure ad un agenzia per i consumatori ma ancora oggi, non ho ricevuto una risposta (sembra più pubblicità che altro).
Se per voi ho ragione di protestare per questo, secondo me, abuso, scrivetemi e se avete un esperienza simile indicatemi dove posso rivolgermi per cercare almeno di recuperare la parte rimborsata in eccedente.
Ciao.
PS: Chissà se qualcuno si farà una bella vacanza con questi soldi in più :) io invece quest'anno non ne farò.
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